Quali sono le implicazioni per la famiglia nel caso i figli dialoghino con il compiacente “amico” ChatGPT? Quali rischi si corrono quando si forniscono dati personali a ChatGPT? Può giovare all’apprendimento dialogare con ChatGPT oppure è meglio scegliere altre soluzioni per studiare o svolgere i compiti scolastici?
A queste e ad altre domande cercheranno di rispondere i relatori, avvalendosi pure di conversazioni con ChatGPT simulate in diretta.
Si vuole così lanciare una riflessione sulle possibili conseguenze dell’intrusione di ChatGPT all’interno della famiglia, prospettando ai genitori delle possibili soluzioni educative che possano porsi in alternativa all’uso (o all’abuso) di ChatGPT.
Organizzatori
Ospiti e/o relatori
Dr. Alessandro Trivilini
Responsabile del Servizio Informatica Forense della SUPSI, collaboratore scientifico del Centro di Risorse Didattiche e Digitali (Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport)
Michela Bernasconi-Pilati
Psicologa e psicoterapeuta, collaboratrice scientifica del Centro di Risorse Didattiche e Digitali (Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport)